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 La Mutazione di Emilie ©

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AutoreMessaggio
Lucrezia Damned Soul
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La Mutazione di Emilie © Empty
MessaggioTitolo: La Mutazione di Emilie ©   La Mutazione di Emilie © Icon_minitimeVen 1 Lug 2011 - 15:58

Emilie entra nello studio del padre, come sempre senza bussare e come una tempesta.
Emilie: «Papà sei qui?» urla a gran voce.
Mirco infastidito, con la forza del pensiero la fà uscire e blocca la porta: «se vuoi entrare bussi e chiedi il permesso e senza urlare!».
Emilie sbuffa ma non risponde mai al padre: «Si papà....», bussa con fare delicato e attende la risposta del padre.

Il Duca sempre col pensiero fa aprire la porta: «prego... entra amore del papà...», le sorride: «ti ci vuole tanto a bussare?».
Emilie : «odio queste scenate papà mio!», ringhia e varca l' uscio.
Mirco ride e la guarda: «non si può fare sempre e solo ciò che ci piace... sarebbe troppo bello non credi?».
Emilie : «Io posso!» risponde altezzosa.
Mirco la guarda serio: «non ho capito....» osservando serioso la figlia.
Emilie si avvicina al padre con sorriso sornione e gli schiocca un bacio sulla guancia: «Papino sono qui perchè ho un desiderio...».
Il Duca la guarda con fare sospettoso: «prima ripeti quello che hai detto prima e poi, se mi piace quello che ascolto, vedremo per il tuo desiderio...», dentro di lui è fiero di sua figlia, è sicura di se stessa e sà come ottenere ciò che vuole, ma non può comportarsi così, deve farle capire che comunque deve sempre rispettare delle regole...

Emilie: «Papà dai non fare così.....», mugugna languida guardando il padre con modi teatrali.
Mirco la guarda serio anche se gli viene da sorridere, ma deve tenere duro: «amore non stò giocando..... devi imparare che bisogna sempre rispettare delle regole anche se non ci piacciono».

Emilie Abercorn fissa il vuoto, non avrebbe mai fissato suo padre negli occhi perchè in quel momento era arrabbiata! Stringe forte i pugni e contro ogni desiderio ribadisce ciò che suo padre fingeva di non aver compreso!

Mirco: «tu puoi tutto? sei sicura?», Emilie resta in silenzio covando rabbia, e lui ripete con voce seria ed arrabbiata: «RISPONDI!».

Emilie stringe i denti e i pugni: «mi piacerebbe !!».
Mirco, questa volta con più calma: «ok ora cominciamo a ragionare.... dimmi il tuo desiderio e vedremo».
Emilie: «Voglio una festa! Un ballo in maschera!».
Mirco: «Vorrei o Voglio ?», la guarda serio.
Emilie: «Papà!!» con tono esasperato! «Vorrei vorrei vorrei va bene?!».
Mirco con tono greve: «Emilie... non mi piace come ti stai comportando.... se non ti dai una calmata ti scordi la festa in maschera ed anche tutto il resto!!!».

Emilie guarda il padre malissimo e senza chiedere il permesso di congedarsi gli da le spalle e si dirige verso l'uscita.
Il Duca la blocca col pensiero... lei non riesce a muoversi, neanche un muscolo, può solo comunicare mentalmente.
Mirco: «amore..... chiedi scusa... e non tanto per dire scusa...».
Emilie ringhia e nel farlo sente un bruciore forte alla bocca: «scusa papà!!! Ma ora liberami mi sento incatenata!».

Mirco: «ora ti libererò... ma se mi accorgo che ti comporti in modo che non mi piace ti legherò con le catene della mia mente, e lo sai che lo faccio!», la libera dalla presa: «ora vieni qui e abbraccia tuo padre....» le sorride.

Emilie non si volta, sente solo il sapore del sangue nella sua bocca.
Lucrezia entra e vede la scena alquanto bizzarra, le vien da ridere ma subito si ricompone vedendo la severità nello sguardo di Mirco: «posso?».
Emilie scorge la madre e le si illumina il viso: «Mahmen.....», sospira felice.
Mirco guardando sua moglie: «certo che puoi...», si alza e si dirige verso Emilie.
Emilie si sentiva debolissima, suo padre era molto potente, l'aveva indebolita molto.
Mirco si avvicina e gira Emilie: «Figlia mia... lo sai che ti voglio bene, e se faccio determinate cose le faccio per te.», Emilie si sente svenire tra le braccia del padre, Mirco l'afferra e la porta nella sua camera insieme a Lucrezia.
Emilie: «Sto bene lasciami andare!! Ho solo un dolore terribile alla bocca!!», tuona scostando il padre da lei.
Mirco rimane lì vicino, non se ne và, Emilie guarda la madre e cerca la sua dolcezza. Nella sua bocca sentiva qualcosa di tagliente.
Lucrezia si avvicina sconvolta, poche volte non ha saputo cosa fare, questa è una di quelle: «amore di mamma sono i denti!».
Emilie: «Mahmen....» trattiene le lacrime per il dolore e Lucrezia si avvicina a lei: «amore apri la bocca fammi vedere....», la trattiene a lei, la fissa cercando di calmarla: «piccola stai calma, lasciati attraversare dal dolore, sei metà umana, lo senti tutto...».
Emilie si porta la mano alle labbra rosse e si sporca di sangue.... Per istinto lecca le dita e sente crescere dei denti..... E' spaventata ma non dice nulla per non agitare la mamma.
Lucrezia: «Tesoro... senti dolore.. stai mutando....», l'abbraccia: «non avere paura, accogli il tuo nuovo Essere... accoglilo..... tira fuori la tua aggressività per sopportare il dolore...», sente il fisico della figlia mutare... il suo battito decelerare piano piano e la pelle si schiarisce.
Mirco posa una mano sul viso di sua figlia e recitando una formula magica insegnatagli da Animo Oscuro fà in modo che Emilie non senta più tutto quel dolore.
Emilie guarda il padre e si affida al suo potere. Poco dopo non sente piu' nessun dolore, solo una grande sete violenta.
Lucrezia sospirando guarda il marito, il viso serio e preoccupato: «tu sai di cosa avrà bisogno appena avverrà?!».
Entrambi i genitori sono lì vicino a lei, la trasformazione non era ancora finita.
Mirco: «amore la trasformazione non è finita...», un urlo esce dalla gola di Emilie e fa eco in tutto il Ducato.
Il Duca si gira verso la moglie...«è ora.... deve bere il nostro sangue ora....», la sente perdere forze: «si penso sia il momento... Emilie!».

Emilie era presa da fremiti, sentiva il corpo gelido e privo di forze... Stava morendo! Si stava morendo!
Mirco si gira verso Lucrezia: «amore prima il tuo... per bere il mio deve avere più forze....».
Il battito cardiaco di Emilie era debolissimo e diventava sempre piu bianca, Lucrezia prende la figlia nel suo abbraccio e le porge il suo niveo collo: «mordi ora Emy!», Emy sente solo la voce della mamma ma non la vedeva di fronte a se solo una luce potentissima lungo un corridoio.... Vedeva solo se stessa percorrere quel corridoio e andare verso la luce.
Mirco in preda all'ansia urla: «EMY MORDI.... MORDI!!!!!!».
Lucrezia: «ok, passiamo al piano B », si lacera il polso con violenza e le lascia scorrere il proprio sangue dentro la bocca, allargata di forza dalla sua mano, Emilie sente del calore sulle labbra un liquido a lei famigliare che inizia ad ingerire. Ma ne voleva ancora, ancora di piu! Le labbra iniziano a prendere colore.
Lucrezia: «Mordimi piccola.... il mio sangue è tuo!», le avvicina il polso sanguinante, i canini di Emilie spuntano tra le labbra carnose e mordono il polso della madre per poi bere da lei avidamente! Gli occhi erano spalancati e rossissimi, Lucrezia, soddisfatta e sollevata la fissa, non sente quasi più il suo battito: «piccola mia, ora Papà..... bevi anche da lui....».
Mirco: «così brava bevi.... », non erà più preoccupato sà che da lì in poi le cose sarebbero andate bene: «amore del papà bevi e la tua trasformazione sarà completa...».

Emilie non sentiva piu' il battito del suo cuore ma si sentiva viva! Si era una ...... non morta!
Lucrezia si scosta da lei piano, le gira la testa ma non lo fa vedere, ha bevuto avidamente da lei prima che si nutrisse, Emilie si gira con uno sguardo nuovo verso il padre e gli prende il braccio con forza portandolo così alle labbra bramose e assetate di sangue. Incide la pelle del suo amato padre e solo in quel momento si rende conto di quanto buono, diverso e potente fosse il suo sangue.
Mirco: «bevi amore e nuova forza crescerà in te.... una forza che in pochi posso avere.», guarda fiero la propria figlia, Emilie guarda il padre e si sente una sola cosa con lui, poi il Duca guarda sua figlia: «come ti senti amore?».
Emilie: «Molto bene papà! Grazie!», avvicina i genitori e li stringe a se.
Lucrezia li osserva con una punta di gelosia e sorride per quella senzazione pungente: «non sento più il cuore battere, amore mio, sei ufficialmente Vampira/Demone! Daremo la festa che vuoi...», Emilie si volta verso Mirco: «che ne dici Papà?».
Emilie: «Mahmen ti amo», Lucrezia al sentirlo dire si commuove non riuscendo più a trattenersi: «piccola anche io ti AMO da morire!», la tiene stretta a se.
Mirco guarda la moglie e sorride: «faremo la festa ma voglio una promessa da Emilie....», guarda la moglie e col pensiero le chiede come stà, lei mentalmente ammette che ha bisogno di andare a caccia, poi risponde alla domanda: «si sono d'accordo....».
Emilie odia fare le promesse, poi la madre le sussurra: «Amore...» la guarda severa «prometti».
Emilie: «Cosa mahmen?».
Mirco: «lo sai bene.... dobiamo ricominciare?».
Emilie: «Mi devo comportare come una bambolina di cera ! Giusto papà??».
Mirco: «No! Voglio solo che rispetti il prossimo... e per ottenere tutto quello che vuoi lo fai con buone intenzioni ed educazione».
Emilie: «Mi impegnerò», lui la guarda sospirando: «ok mi stà bene.... che si dia inizio ai festeggiamenti!», ride e comincia a ballare con la figlia a passo di valzer.

ӀմϲɾҽɑՀíɑ ժɑʍղҽժ ՏօմӀ © 2011

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