Lucrezia Damned Soul Admin
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| Titolo: Emilie, la nostra visita e il ritorno. [Capitolo terzo ed epilogo] © Mar 5 Lug 2011 - 14:21 | |
| Incontrammo Emilie in una sorta di vicolo tortuoso e coperto da alberi lugubri, era tutta avvolta da un nero mantello, impegnata nei suoi studi di neo Demone di categoria superiore. Ormai la sua parte vampira era stata soppiantata completamente dal demonio in lei. Mi avvicinai insieme a Mirco, e quasi con timore di disturbarla le sussurrai: «Emilie, mo lasair....», subito ci guardò in volto, occhi di tenebra avevano preso il posto dei suoi di ghiaccio, neri come la notte, completamente. Emilie: «Mahmen..... Papà!!!!!» ci sorrise e d'istinto fece per abbracciarci, ma essendo incorporei ci trapassò, rimanendo un po' delusa, «..quanto.... quanto mi mancate, voi, le zie, le mie sorelle... Mahmen!», cominciò a piangere d'emozione, ed io la seguì nel suo pianto. Restammo insieme in quella dimensione per giorni, ci fece visitare i luoghi a lei utili per i suoi studi, passeggiammo, se così si può dire, per ore intere, con la paura di arrivare al momento dell'addio, della nostra partenza.... Luoghi strani, metaforici, astratti, Emilie mi spiegò che molti luoghi li vedevo come li sviluppavo inconsciamente nella mia testa. Abraxas era poco presente, ci venne a trovare durante una lunga passeggiata tra rovi e nubi arcane, dicendoci che avevamo dei termini, e che la nostra visita stava giungendo al termine. Piombai nello sconforto, dovevamo lasciare nuovamente Emilie, la nostra fiamma... Abraxas: «Il ritorno miei cari, sarà molto burrascoso, freddo e istantaneo», siete pronti a salutare mia moglie?», ci guardò serio in viso «i vostri corpi terreni stanno risentendo della mancanza di nutrimento, nel vostro mondo sono passati 2 giorni, senza nutrirvi, per voi è letale non nutrirvi di sangue per più di qualche giorno. Qui avete passato 20 giorni con noi, e non è detto che siano gli unici che potete avere... salutatela, dobbiamo andare, il tempo ci è nemico». Pochi minuti per salutare nostra figlia, lacrime nere solcarono il suo volto, poi Abraxas ci mostrò uno scrigno nero con un'incisione arcana. Abraxas: «entrate qui dentro, sarà un viaggo a vostro parere lungo e freddo, ma si tratterà solo di pochi secondi vostri». Silenziosi entrammo nello scrigno, e fondemmo le nostre anime per confortarci durante quel viaggio, il viaggio di ritorno..... ӀմϲɾҽɑՀíɑ ժɑʍղҽժ ՏօմӀ © 2011 | |
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