Damned Souls Forum
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Damned Souls Forum

Semplici parole trasformate in passione, in racconti e molto altro...
 
IndiceGalleriaUltime immaginiCercaRegistratiAccedi
Benvenute anime dannate.... qui l'Anima dei dannati trovano libera espressione..... lasciate libere le parole che scorrono fuori dalla penna e si imprimono su carta.....
Per imprimere le vostre essenze chiedete iscrizione.... gli amministratori vi daranno risposta entro breve....
Cerca
 
 

Risultati per:
 
Rechercher Ricerca avanzata
Ultimi argomenti attivi
» Camilla Ily
Racconto - La vittoria di Lucrezia contro il cacciatore ©2010 Icon_minitimeVen 4 Mag 2012 - 23:11 Da Violante

» Sete di te ©
Racconto - La vittoria di Lucrezia contro il cacciatore ©2010 Icon_minitimeMar 3 Apr 2012 - 19:13 Da Mirco Damned Soul

» Ti diverti...©
Racconto - La vittoria di Lucrezia contro il cacciatore ©2010 Icon_minitimeMar 3 Apr 2012 - 18:30 Da Mirco Damned Soul

» Non bisogna...©
Racconto - La vittoria di Lucrezia contro il cacciatore ©2010 Icon_minitimeMar 3 Apr 2012 - 17:59 Da Mirco Damned Soul

» Nello scambio delle forze...©
Racconto - La vittoria di Lucrezia contro il cacciatore ©2010 Icon_minitimeMar 3 Apr 2012 - 17:54 Da Mirco Damned Soul

» Il desiderio di chi ama... ©
Racconto - La vittoria di Lucrezia contro il cacciatore ©2010 Icon_minitimeMar 3 Apr 2012 - 17:46 Da Mirco Damned Soul

» Solo cosi dormo...
Racconto - La vittoria di Lucrezia contro il cacciatore ©2010 Icon_minitimeLun 2 Apr 2012 - 17:55 Da Rich@rd

» Nell'amore... non solo la passione...
Racconto - La vittoria di Lucrezia contro il cacciatore ©2010 Icon_minitimeLun 2 Apr 2012 - 17:53 Da Rich@rd

» Donarti, per donarmi piacere
Racconto - La vittoria di Lucrezia contro il cacciatore ©2010 Icon_minitimeLun 2 Apr 2012 - 17:51 Da Rich@rd

Chi è online?
In totale ci sono 2 utenti online: 0 Registrati, 0 Nascosti e 2 Ospiti

Nessuno

Il numero massimo di utenti online contemporaneamente è stato 87 il Sab 21 Set 2024 - 12:00
Statistiche
Abbiamo 15 membri registrati
L'ultimo utente registrato è Lithymiding

I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 520 messaggi in 487 argomenti
Argomenti più visti
DECADENTISMO
Autostrada Per L’inferno (AC/DC)
Mia passione selvaggia ©
Oblio profondo ©
Saltarelli legge Pavese - verrà la morte e avrà i tuoi occhi -
Charles Baudelaire • LA MASCHERA
Sofferenza di una donna maledetta
Il Corvo - Edgar Allan Poe [Audio - ITA]
LA MIA VITA - Lucrezia Abercorn - Clan Toreador della Camarilla- ©
Scivolo giù.... ©

 

 Racconto - La vittoria di Lucrezia contro il cacciatore ©2010

Andare in basso 
AutoreMessaggio
Lucrezia Damned Soul
Admin
Lucrezia Damned Soul


Messaggi : 249
Data d'iscrizione : 23.06.11

Racconto - La vittoria di Lucrezia contro il cacciatore ©2010 Empty
MessaggioTitolo: Racconto - La vittoria di Lucrezia contro il cacciatore ©2010   Racconto - La vittoria di Lucrezia contro il cacciatore ©2010 Icon_minitimeDom 26 Giu 2011 - 18:07

Dopo aver viaggiato per un'ora, sotto la Luna alta nel cielo notturno, Lucrezia armata di una spada e un paio di sai, finalmente giunge a destinazione, è ben nutrita, forte, ed agguerrita.

Dicendo al cocchiere di fermare i cavalli davanti alla locanda *Le anime perse*, nella città vicina alla Dimora dei Blake, scende, sotto il mantello nero, nasconde le sue affilate "amiche", si porta nel vicolo dove sbuca l'uscita sul retro del locale e mentalmente richiama LUI, maledetto mortale assassino spietato, sterminatore di Vampiri, Saman, e subito le appare davanti spalancando la porta, con un ghigno malefico sulle labbra. «Lucrezia....qual buon vento ti porta qui.....tra le mie braccia....», con la pistola in pugno mirava già al suo cuore, era caricata a pallottole d'argento, mortali anche per un Vampiro se assorbite dall'organismo.


Lei lo fissò negli occhi che lui prontamente distolse per non essere soggiogato dal potere vampiresco, gli occhi erano rosso fuoco, i canini allungati, pronta alla battaglia, scattò con velocità incredibile di lato evitando la prima pallottola, allora lui trovò rifugio dietro un vecchio bidone e caricò la mini balestra, con dardi avvelenati, non mortali, ma rallentavano la rigenerazione dei tessuti di un vampiro, e ne scagliò uno fulmineamente ad una coscia di Lucrezia, che cadde a terra, ma si rialzò quasi subito spezzando la coda del dardo, e tirando fuori la spada a due mani, ma contro una pistola poteva fare poco. Decise di giocare d'astuzia, con il potere mentale richiamò tutti i ratti che riuscì a percepire, ed ordinò loro di attaccare l'uomo, che assalito dalle schifose bestie cominciò ad urlare e a dimenarsi, cogliendo il momento propizio, mosse un fendente dall'alto a destra fin giù alla propria sinistra aprendo completamente il petto al Saman, e con le mani nude vi entrò per estirpare il cuore ancora pulsante del nemico.

Saman spalancò gli occhi, non disse nulla....cadde a terra in ginocchio, e si accasciò
di lato lasciando in mostra il tronco del corpo dilaniato, e lo sguardo impietrito della morte.

Lucrezia: «Tu volevi me e la mia Famiglia....io ho preso TE.....crepa....maledetto!».....e mentalmente comunicò ai ratti..«buon appetito...», poi levitando solo il poco che le bastava per non posare la gamba ferita a terra si portò verso la carrozza e vi entrò, facendo una stima dei danni......«merda!»...le uscì la poco signorile parola dalla bocca, ma ci stava, stava perdendo sangue a fiotti dall'arteria femorale, cercando di fermare l'emorragia consistente con un pezzo strappato del nero mantello, urlando in preda alla paura... «Cocchiere! Alla Dimora....Subito!», si sentì svenire, ma riuscì a mantenersi lucida per tutto il viaggio di ritorno, finchè la carrozza si fermò, e lei raccolse le ultime forze per entrare, aveva fame, stava male, in preda a convulsioni e alla brama di sangue, pallida, scese dalla carrozza aiutata dal cocchiere che era un servo umano, quindi immortale anch'egli. Il portone si spalancò, era già mattina, il sole alto e caldo, ma il magico monile al collo le dava pochi minuti di sopravvivenza sotto il sole, lei entrò e chiuse il portone dietro se.

Saman, aveva già attentato alla vita di Lucrezia e Mirco, in passato, fuori dalla Dimora dei Vampiri, e ne erano usciti grazie alla loro sorella mortale Gessika Lamberti, che li aveva nutriti col proprio sangue per non farli morire.Una volta entrata si liberò del mantello e lo lasciò al valletto che si era precipitato ad accogliere l'eventuale ospite. Stanca, aveva perso molto sangue, il colorito cereo, esangue, pelle di alabastro freddo, duro, le iridi degli occhi non erano più rubino, ma nere, completamente in preda alla brama di sangue, le mani hanno artigli al posto delle unghie curate che di solito aveva la Vampira aristocratica, i canini erano estremamente accentuati. In lotta con se stessa, con la propria natura per non saltare alla gola del valletto e prosciugarlo fino all'ultima goccia, del suo succoso e profumato sangue, inebriante, vitale, si girò di scatto per non farsi vedere e levitò fino la cripta nei sotterranei, e si lasciò posare sopra la propria tomba.... cercando con le ultime forze che le rimanevano di chiamare mentalmente il marito:
«Mirco....J'ai besoin d'aide....Je me sens mal....étaient tous en danger......tu viens à moi avec le sang .... j'ai besoin de sang..».
Svenne per lo sforzo, sentì che l'immortalità si faceva sempre più sottile, più lontana, stava morendo.

Lord Mirco, il marito di Lucrezia, sentì il pensiero della moglie che aveva bisogno del suo aiuto, quasi all'istante levitando arrivò da lei, vide che stava per morire, prese il pugnale che aveva sempre con lui e si tagliò una mano, fece colare il suo sangue nella sua bocca, cercando di farle prendere un po' di forza, quella che sarebbe servita per farsi mordere da lei: « Non ti lascio morire, sono qui vicino a te, ma perché lo hai affrontato da sola, perché?»...Denso un filo dii sangue scese nella bocca violacea della Vampira, ormai bianca come l'alabastro delle tombe in quella cripta.
Gli occhi ancora neri fecero un movimento verso l'alto, una sorta di respiro mosse il suo petto, vi era sangue ovunque, poi come in preda ad uno scatto di follia azzannò il marito al collo cominciando a bere vorace il suo sangue. Il sangue di un altro immortale non nutre molto rispetto quello umano, ma aiuta a riprendersi un po'.
Con uno sforzo tremendo lui la staccò da se, ora lei era viva, stava male e non aveva forze, ma era viva.
Lui corse alla riserva della Dimora in cerca di sangue umano, lo prese e glielo diede da ingerire.
Lei schifata lo prese e lo bevve piano, lo avrebbe preferito a 36-37° gradi, e non dentro un sacchetto, ma dalla carotide pulsante......Le iridi tornarono rosse rubino ed i canini tornarono appena pronunciati. La pelle si nivea, ma velata di rosa, e più calda e morbida, stava ad indicare la sua ripresa. Mirco con un gesto deciso rimosse la punta del dardo nella gamba di Lucrezia, facendole sanguinare la ferita, ma subito con la sua lingua cominciò a bagnarne il foro, ed la sua saliva la fece rimarginare velocemente.


ӀմϲɾҽɑՀíɑ ժɑʍղҽժ ՏօմӀ © 2010
Racconto - La vittoria di Lucrezia contro il cacciatore ©2010 Vampir10
Torna in alto Andare in basso
 
Racconto - La vittoria di Lucrezia contro il cacciatore ©2010
Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» Prime opere (2010) - Simon e Lucrezia.... Fratelli di sangue ©
» Prime opere [ruolata] (2010) - Lucrezia e Valery.... sorelle di sangue ©
» Three bites and a scratch.... Tre Morsi ed un graffio. (Lucrezia, Velcan e Mirco) 2010©
»  Capitolo primo - Lucrezia, il Lupo Vs la Vampira ©
» Mirco Per Lucrezia ©

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Damned Souls Forum :: Il Calamaio dei Dimoranti :: Lucrezia Damned Soul :: I racconti-
Vai verso: