Lucrezia Damned Soul
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 | Titolo: Capitolo primo - Lucrezia, il Lupo Vs la Vampira ©  Dom 26 Giu 2011 - 19:19 | |
| Mirco non vede la moglie da ore, preoccupato si sforza di sentire la sua presenza, e la sente, ma molto debole, in lui scende il terrore, percepisce il freddo di Lucrezia, la serenità dell'abbandono... lei non lotta più contro il suo Lupo...Il Lycan sta uccidendo la Vampira.
Disperato si fionda giù per le scale , scale scavate nella fredda e umida pietra del sotterraneo, lo stretto ed impervio corridoio in discesa sembra non finire... Poi giunto alla sua fine, una porta massiccia in legno scuro gli si para davanti, è la Cripta di famiglia... lei è li...
Apre il portone con furia scardinandola e si avvicina al sarcofago di Lucrezia, in preda alla follia ed alla paura di perderla ne sposta il coperchio facendolo cadere a lato provocando un gran rumore che rieccheggia per tutto il Palazzo.
In quel momento anche Camilla, loro figlia, che era nella sua stanza a leggere un libro, pervasa da una brutta sensazione già pochi istanti prima e all'udire di quel frastuono si alza di scatto, sul viso un'espessione terrorizzata, lascia cadere il libro ai suoi piedi e comincia a correre verso suo padre e sua madre, percepisce la disperazione di Mirco, in pochi istanti è lì, dietro il corpo del padre, impegnato a sollevare il busto della madre esanime, lui stava piangendo.
Sentendola dietro di se le urla disperato: «Va a prendere il calice, corri!» , lei subito lo procura svanendo e ricomparendo col calice in mano, poi lo posa per terra.
Mirco sfila il suo pugnale dal fodero nella cinta e si taglia la mano riempendo il calice col suo sangue, alza la testa della moglie e la fa bere, mentre la guarda preoccupato «Amore cerca di reagire... reagisci... se tu morirai io ti seguirò...»
Lei, assopita e debole, sente scendere il suo sangue giù per la gola.... il sangue del suo Amato...ma non basta a farla riprendere.
Camilla sente che la madre ha bisogno di lei come Camilla ne ha della madre...affonda i canini sul polso lacerandosi la carne.....lo avvicina alla bocca dischiusa della madre e la fa bere....«questo è il tuo sangue mami....bevi ...».
Sangue puro di vampiro, quello di Camilla, sente un lieve fremito alle palpebre, è tanto stanca.... prova ad aprire gli occhi, lentamente li apre stringendoli, troppa luce anche se la cripta è buia, la luce calda di pochi ceri accesi:
«figlia mia... marito mio...» , sussurrò in un soffio«...mamma.... solo lei...strega...» , stremata sviene.
Camilla guarda il padre ed il suo sguardo fa mille domande.
Mentalmente Mirco chiama in aiuto Regina Wilson, la loro madre Strega-Vampira.
Regina entra nella cripta con passo veloce: «Mirco presto passami il pugnale!», gli chiede con fermezza la strega.
Mirco sussurra alla figlia in preda al terrore: «Camilla vedrai ora andrà meglio», passa il pugnale alla madre: «Tieni, ti prego fai qualcosa, non posso sopportare che lei muoia».
Camilla osserva la nonna e il padre con disperazione.
La donna risponde alla silente domanda della nipote: «Nipote mia, prendi questa fascia» , le passa una facia di seta pura.
«E quando avrò versato il sangue nel calice chiudi il taglio che ora mi farò col pugnale d'argento, figlio mio tu invece fai bere Lucrezia una volta che ho riempito il calice».
Prende il pugnale e prima di tagliarsi pronuncia una benedizione wiccan:
«La terra il mio centro,
l’aria la mia saggezza,
il fuoco il mio potere,
l’acqua la mia energia.
Radicatemi,
guidatemi,
potenziatemi,
conducetemi
a fare ciò che va fatto.»
Prende il pugnale dal figlio e si incide il braccio per riempire il calice di sangue: «Camilla ora fermami il sangue, l'argento del pugnale non mi farà guarire come sempre e tu Figlio mio fai bere Lucrezia».
Camilla si avvicina a Regina, le fascia prontamente il polso guardandola attentamente.
Mirco prende di nuovo la testa della sua amatissima moglie e la tira sù, le fa bere il sangue della Madre: «Bevi amore.... devi bere..».
Lucrezia sente nuova forza scendere in lei, quel sangue puro, insieme a quello di strega, le dona potere puro, gli Elementi si fondono in lei, una nuova Aura l'avvolge, risplende di una calda luce dorata, ed il suo corpo, comincia a levitare come sollevato da un'invisibile entità, piano il corpo si gira in verticale, fluttuando apre gli occhi, un lieve sorriso le disegna il viso, le vesti ondeggiano come soffiate da una brezza.
Regina sorride nel vederla così, Mirco l'abbraccia: «Grazie Regina».
Silente, Lucrezia osserva il volto dei suoi cari, ondeggiando nell'aria sorride lieve e con la mente comunica a tutti e tre: «grazie.... ora mi sento meglio... non in forze... ma meglio...Mirco vieni a me ed abbracciami».
Dall'alto gli allunga una mano e aspetta che lui leviti da lei.
Lui si alza nell'aria e afferra la mano della sua amata, tenendola la guardò negli occhi:
«Ti amo Moglie Mia, e farò di tutto per salvarti la vita», l'abbraccia e la stringe a se: «TI AMO...».
Lei deve nutrirsi di vitale linfa, umana e calda, abbracciati svaniscono in una nube d'oro, lui le sarebbe stato accanto per proteggerla...
Un'ora più tardi al Ducato, Lucrezia già visibilmente in forze, stesa sul divano e Mirco varca la soglia del salotto con un vassoio, sopra un set da infusione, con l'infusiera fumante ed un liquido verdastro dentro che ondeggiava...era fatto con erbe che gli aveva portato Animo Oscuro: «Prendi amore, questo ti metterà in forze».
Lucrezia si volta verso di lui e gli sorride, prende l'intruglio puzzolente e fa una smorfia sorridendo: «grazie Amore... non so cosa farei senza di te!», beve l'infuso a piccoli sorsi, col viso disgustato, deglutendo a fatica, ma lo finisce.
Lui le accarezza il viso: «tu senza di me faresti molto... io senza di te sarei perso», la bacia dolcemente sulle labbra.
Lei con dolcezza gli rispose: «non dire così... lo sai che tu fai parte di me..» in un sussurro guardandolo con gli occhi pieni d'amore.
Da quel momento lei avrebbe lottato contro il Lycan, per restare accanto a Mirco, il suo Amore Eterno...ӀմϲɾҽɑՀíɑ ժɑʍղҽժ ՏօմӀ © 2011  | |
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